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| I mezzi di comunicazione sociale In questo campo la nostra Chiesa si trova ancora in uno stato di povertà, dal quale fatichiamo moltissimo a risollevarci. È importante che i pastori d'anime, i cristiani impegnati e tutte le aggregazioni ecclesiali riscoprano l'importanza di questo tema, si convincano della sua urgenza, e non si rassegnino all'inazione. Tutti siamo chiamati ad adoperarci almeno a salvare e a potenziare i pochi mezzi di cui già disponiamo. a) II quotidiano cattolico Avvenire va riproposto all'attenzione dei credenti con vigorosa convinzione; esso ci consente di seguire ogni giorno la vicenda umana ed ecclesiale, intervenendo puntualmente a informare e a orientare i credenti. b) Pur se modesto nella sua veste esteriore, ma sempre tempestivo ed efficace il Settimanale Della Diocesi svolge il compito di dare le più essenziali e rilevanti informazioni sulla nostra vita ecclesiale e costituisce un prezioso organo di collegamento interno della nostra vasta comunità diocesana. c) Sono da promuovere e da avvalorare tutte le emittenti radiofoniche cattoliche, poche e piccole piante in una grande foresta. Ci auguriamo che, nonostante le difficoltà economiche e le paventate regolamentazioni governative del settore, possano tutte continuare nella loro benemerita attività. d) Molte comunità dispongono di un loro Bollettino, che aiuta i fedeli a partecipare più consapevolmente alla vita della parrocchia e della diocesi, e fa arrivare la voce del pastore anche a chi non può o non vuole venire ad ascoltarlo personalmente. Sono sussidi validissimi dell'azione pastorale, che vanno sostenuti e incrementati. IN PARROCCHIA Esiste un foglio A4 intitolato “L’INFORMATORE” E’ il notiziario parrocchiale che vuole informare, partecipare avvisi, iniziative, fatti. Non ha altra pretesa che quella di essere letto, conservato quale pro-memoria durante la settimana. Esprime l’augurio di suscitare curiosità, interesse, un coinvolgimento sempre maggiore per la vita della Comunità. Viene distribuito puntualmente ogni settimana alla Domenica, dalla fine dell’anno 1994, in 900 copie |
