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| Come nel cristiano singolo la carità è l'anima di
tutte le virtù, così nella Chiesa proprio la carità ispira, ravviva, avvalora ogni
azione. Il segno di questa nuova coscienza sarà la costituzione in ogni parrocchia della «Caritas», cioè di un gruppo di persone che - sotto la guida del parroco e possibilmente come organo esecutivo del consiglio pastorale - stimoli, coordini e integri tutta l'attività caritativa della comunità. Compito delle «Caritas» parrocchiali sarà quello di coordinare, armonizzare, incoraggiare tutte le iniziative che esistono nel territorio della parrocchia, pur rispettandone la giusta autonomia; e inoltre di promuovere interventi in quei campi e secondo quelle forme che si segnaleranno al tempo stesso come urgenti e comunque siano per vari motivi fin qui disattese. In parrocchia non c'è mai stata la Caritas così come il Magistero ci richiama. Tuttavia i parroci con persone generose e sensibili al servizio dei poveri, anziani e ammalati, hanno portato avanti questa essenziale dimensione. In questi ultimi anni si è tentato più volte - inutilmente - di far sorgere questo gruppo, facendo intervenire, per avere indicazioni pratiche, il direttore diocesano e il delegato zonale. Attualmente ci sono alcune persone che hanno dato vita al "Gruppo di impegno": una Caritas in via di formazione. Ci si trova in casa parrocchiale almeno una volta al mese in giorno di Domenica alle ore 15.00. Si è collegati, per alcuni interventi, con il "Centro zonale di Ascolto della Caritas" di Lomazzo e con la "Mensa dei Poveri" presso il Convento dei Frati Minori di Cermenate.
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