Defunti
Matrimoni
Battesimi
Comunioni
Cresime
La Parrocchia in Numeri
Scrivi al tuo Parroco
Mappa religiosa
Rioni
Notizie
Contatti
 
Orari Messe
Orari Confessioni
Celebrazioni Patronali
   
Casa Famiglia
Residenza Anziani
Movimento per la Vita
Asilo "Garibaldi"
Fraternità Francescana
Suore Catechiste di Sant'Anna
Suore Maestre di
S. Dorotea
  
La Storia
Iniziative
Bambini
Ragazzi e Adolescenti
Giovani
 
Il riferimento
L'attualità
 


Esiste a Parmunt, il rione più alto di Cermenate. una piccola Chiesa che rappresenta ancora il cuore del paese.
Le sue origini si perdono nel tempo. I primi cenni di cui si ha notizia risalgono a un documento del 1297. Si dice anche che annesso alla chiesa vi fosse un convento di Cistercensi. ma non si sono trovate prove. Durante il sedicesimo secolo sembra sia stata molto trascurata e ridotta a ricovero di animali: l'unica navata appare circondata da monumenti sepolcrali cadenti e non riparata neppure da un tetto, da porte o da finestre.
Altre informazioni precise si hanno dalla visita pastorale del Vescovo Ninguarda del 1592. Egli riferisce di alcuni lavori di recupero sulla volta e sul soffitto a cassettoni recentemente rinnovati e affrescati. I documenti delle visite pastorali del 1631 e del 1649 confermano gli intenti di miglioramento dei pavimenti, delle suppellettili. dei paramenti e dell'attigua sacrestia. In una notte di marzo del 1935 don Luigi bianchi si rese conto, a causa di sinistri scricchiolii, che la chiesa di San Vincenzo necessitava di urgenti riparazioni esterne. Nell'arco di un anno i restauri trasformarono la chiesina nel Santuario del Crocifisso così caro ai cermenatesi. Il 15 aprile 1956 Monsignor Macchi benediceva il Santuario.



Brevi notizie storiche
San Vincenzo è la più antica chiesa del paese, anzi pare sia stata la prima chiesa parrocchiale.
Nominata in un inventario del 1297, essa sovrasta dalla sommità di una collina.
Frequentata e ben tenuta fino al '500, subì la sorte di altre chiese, durante gli agitati anni di tale secolo, attraversato da guerre e pestilenze, subì un grave degrado, al punto che negli Atti della visita pastorale di Mons. Feliciano Ninguarda appare come poco meno di una stalla, col cimitero attorno lasciato a libero pascolo.
E' stato merito dei nobili Lavizzari che la Chiesa di S.Vincenzo tornasse agli antichi splendori, nel '600, e di questo è memoria la cappella sita sul lato destro entrando.
Nel 1612, il 5 ottobre, è testimoniata l'esistenza di una "Confraternita" del S.Crocefisso, iscritta alla "Venerabile Arciconfraternita" di Roma.
Nella Chiesa l'attenzione si concentra sul Crocifisso, del Cinquecento, oggetto da secoli di devozione e, come ricorda il decreto del Vescovo Macchi ("che molte grazie ha sempre elargito il Santo Crocifisso in quell'Oratorio"), "taumaturgico".
Nel 1936 (27 maggio) la chiesa di S.Vincenzo venne elevata a "Santuario del S.Crocifisso", con decreto del Vescovo di Como, Mons. Macchi.

S.Vincenzo Chiesa giubilare, a settembre
In occasione del Giubileo, e su richesta di don Vittorio, il Vescovo ha, in data 2 maggio 2000 elevato la Chiesa di S.Vincenzo, quale Santuario del S.Crocifisso, a Chiesa giubilare, "limitatamente ai giorni dal 14 al 17 settembre 2000".


Storia della Parrrocchia
S. Vito, Modesto e Crescenzia
  
Maria in Campo
Montesordo
Sacro Cuore
San Vincenzo
Carmine in Volta
Pace in Valletta
San Bernardo
San Maurizio
Santa Maria in Vigna
 
Altare Maggiore
Madonna del Latte
Martirio
L'organo
Apoteosi
Busto di Vito
Morte e Traslazione
Stendardo
Architettura Chiesa