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Madonna del Carmine |
16 Luglio Patrona del rione Freghera |
Restaurato nel 1993, il tempietto fu costruito in seguito a un viaggio dalla provincia romana in Argentina e ritorno: si tratta del viaggio affrontato nella prima metà del XIX secolo da sette fratelli cermenatesi, i Bernasconi, ed il cui felice esito ancora oggi si festeggia ogni 16 luglio con la celebrazione di una Messa, nella corte della casa di famiglia – in via Volta – in onore della Madonna del Carmelo.
I Bernasconi, ritornati in patria, decisero di tener fede alla promessa votiva espressa prima di mettere piede sul piroscafo che li avrebbe condotti attraverso l’oceano e, pochi anni dopo il rientro, nel 1983, eressero la cappellina nella quale è custodita la statua della Beata Vergine del Carmelo, cui veniva tributata forte devozione nel paese sudamericano. Da quel momento la fede per quella piccola statua di legno di fico ha varcato i confini della corte: infatti, durante i due conflitti mondiali le donne cermenatesi posero sotto il suo basamento le foto di figli e mariti partiti per il fronte, tutti ritornati a casa incolumi, e persino quelli della comunità.
Nel 1899, il cardinal Ferrari – in visita presso il paese – colpito dalla fede sincera posta nella venerazione di questa statua, chiese di portarla in processione a Milano e ringraziò la famiglia per la propria consegna, concedendo alla comunità di Cermenate cento giorni di indulgenza plenaria. Il culto per questa Madonnina, rimasto vivo per più di un secolo attraverso l’annuale celebrazione del rosario, si è trasformato in un momento di festa comunitaria nel 1993, in concomitanza con il centenario della costruzione della cappella, per l’occasione restaurata, tanto quanto la statua, restituita al suo splendore rimovendo l’ossatura del tempo.
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